1. Capitolo 5 (finale): La festa migliore

    AvatarBy Fiamma Drakon il 8 July 2013
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    Genere: Generale, Romantico, Slice of life
    Personaggi: Andres Hernández, Ricardo Hernández
    Pairing: Ricardo/Andres
    Prompt: Misc Mosaic / #04 - Compleanno @ diecielode
    Disclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
    Wordcount: 1805 (FiumiDiParole)


    Gli invitati avevano iniziato ad arrivare presto, mentre ancora Andres ed il festeggiato si trovavano nella loro stanza intenti a farsi vestire.
    I servi avevano ricevuto dalla padrona precisi - e severi - ordini: i signorini dovevano essere al massimo della presentabilità e non doveva esserci pecca né nei capelli né negli abiti, altrimenti avrebbero risposto direttamente a lei delle loro inosservanze. Ecco perché i due servi incaricati di vestire gli eredi del casato Hernández ci stavano mettendo tanto: nessuno dei due aveva intenzione di incorrere nelle ire della padrona; pertanto prestavano attenzione agli abiti fino alla paranoia.
    I due nobili subivano passivamente tutto ciò, abituati a quel tipo di trattamento fino dall'infanzia: la loro madre era sempre stata ossessionata dalle loro apparenze nelle occasioni importanti.
    Bussarono alla porta abbastanza forte, come se avessero intenzione di buttarla giù. Senza neppure aspettare di aver avuto il permesso di entrare, una cameriera aprì l'uscio e si affacciò all'interno.
    «Gli invitati sono già quasi arrivati tutti. La signora vuole che i signorini scendano» disse. Sembrava reduce da una corsa forsennata lunga chilometri. Probabilmente la poveretta proveniva dalle cucine.
    «Riferisci alla padrona che i signorini sono quasi pronti» rispose il servo che stava finendo di aggiustare il plastron a Ricardo.
    La cameriera annuì e si dileguò. Aveva veramente paura della madre dei signorini, come tutta la servitù.
    Di lì a qualche minuto, effettivamente, i due Hernández furono pronti.
    I servi si affrettarono a lasciarli per andare a riferire alla padrona di aver portato a termine il loro compito; così finalmente Andres e Ricardo rimasero soli.
    «Questo plastron è strettissimo» commentò Ricardo, cercando di infilare le dita tra il collo ed il tessuto della camicia per allentarlo.
    «Aspetta, faccio io» esclamò Andres, avvicinandosi al fratello. Gli mise le mani al plastron, allentandone il nodo in un batter d'occhio.
    «Meglio?».
    «Sì, molto» ammise il più giovane.
    «Adesso andiamo, altrimenti nostra madre ci sgriderà» disse Andres, avviandosi verso la porta.
    Ricardo lo seguì subito, gli occhi incollati alla grande schiena del maggiore foderata di tessuto marrone scuro: il suo soprabito - ed in generale tutto il suo completo - gli stava benissimo e valorizzava la sua bellezza innata.
    Andres indossava pantaloni al ginocchio dello stesso colore...

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    Last Post by Fiamma Drakon il 8 July 2013
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  2. Capitolo 4: Lezioni di tango

    AvatarBy Fiamma Drakon il 16 Nov. 2012
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    Genere: Generale, Romantico, Slice of life
    Personaggi: Andres Hernández, Ricardo Hernández
    Pairing: Ricardo/Andres
    Prompt: Misc Mosaic / #09 - Tango @ diecielode
    Disclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
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    La sala dove si tenevano le frequenti lezioni di ballo di Andres Hernández era una delle stanze che si trovavano al piano terra del castello del casato.
    I due signorini si avviarono assieme alla volta di tale sala, fianco a fianco.
    Ricardo non si capacitava di come fosse stato facile per suo fratello convincerlo ad andare ad assistere alla sua lezione di ballo, però in realtà non gli dispiaceva affatto andare, anche se non l’avrebbe mai ammesso apertamente. Era un po' curioso di vedere chi fosse ad insegnare a ballare così bene al suo fratellone.
    Aveva avuto già modo di vedere Andres ballare durante alcune delle tante feste date dai loro genitori presso il loro castello e si era reso conto in prima persona di quanto il più grande fosse effettivamente bravo. Sembrava avere una naturale predisposizione per il ballo e lui si sentiva sminuito dalla sua palese bravura. Del resto, lui non sapeva andare a cavallo dopo anni che praticava e men che meno sapeva ballare. Si sentiva messo in ombra dall’eccellenza di Andres in discipline così importanti, anche se ciò non comportava odio nei suoi confronti: Ricardo amava Andres al di sopra di tutto.
    Il secondogenito era semplicemente consapevole di quali fossero i suoi limiti, anche se per sua stessa natura cercava in tutte le maniere di nasconderli.
    «Ricardo, a cosa stai pensando?» disse Andres all'improvviso, strappando il fratello più piccolo al gorgo dei suoi pensieri.
    Quest'ultimo si rese conto solo allora di aver abbassato la testa e lo sguardo al pavimento mentre camminava, cosa che solitamente non faceva mai. Ipotizzò anche di aver assunto un cipiglio particolare dato il modo in cui lo guardava suo fratello.
    «Niente di particolare» disse cercando di apparire naturale, spostando gli occhi lontano sia dal pavimento sia dal viso di Andres.
    Quest'ultimo gli posò una mano sulla testa e l'accarezzò affettuosamente, scompigliandogli i capelli.
    «Guarda che non sono scemo: la mia era una domanda retorica. Voglio sapere a cosa stavi pensando» puntualizzò il primogenito mentre, assieme al più piccolo, varcava l'ingresso di un corto corridoio sul quale si affacciavano simmetricamente due porte. Quella alla loro destra era la loro destinazione.
    Ricardo spostò la mano dell’altro, togliendola da sopra la propria testa.
    «Niente che ti riguardi» mentì con decisione, aggrottando le sopracciglia in una imitazione di espressione indignata che Andres trovò ...

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    Last Post by Fiamma Drakon il 16 Nov. 2012
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  3. Capitolo 3: Capricci infantili

    AvatarBy Fiamma Drakon il 19 Sep. 2012
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    Genere: Generale, Romantico, Slice of life
    Personaggi: Andres Hernández, Ricardo Hernández
    Pairing: Ricardo/Andres
    Prompt: Misc Mosaic / #08 - Ciliegia @ diecielode
    Disclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
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    Dopo la lezione d'equitazione non proprio eccezionale tenuta da Ricardo, lui e suo fratello trascorsero qualche ora nel riserbo della loro camera, scambiandosi baci, abbracci e carezze.
    Il più grande, in virtù del giorno speciale, fu inspiegabilmente gentile con lui e si prestò ad accontentare ogni sua richiesta.
    Furono delle ore veramente piacevoli per entrambi, in un modo o in un altro.
    Verso mezzogiorno un cameriere andò ad annunciare che il pranzo era pronto e stava venendo servito in tavola.
    Ricardo - seduto sul bordo del suo materasso assieme al fratello - scattò in piedi non appena ricevuta la notizia.
    «Il pranzo!» esclamò, visibilmente esaltato «Dai, andiamo!» esortò rivolgendosi ad Andres, afferrandolo per un braccio e tirandolo per farlo alzare.
    «Non ha detto "è pronto il dessert"...» replicò con uno sbuffo ed una mezza risata il più grande, cedendo finalmente alle insistenze dell'altro. Quest'ultimo assunse un cipiglio indignato e profondamente offeso: aveva capito benissimo l'allusione alla sua smisurata passione per i dolci e non trovava giusto che glielo mettesse sempre davanti.
    «Andres come sei spiritoso...! Lo so benissimo che cosa ha detto, ma io ho fame comunque!» rimbeccò Ricardo, voltandosi e dandogli le spalle.
    Fece per avviarsi verso la porta, ma Andres lo catturò alle spalle e gli infilò una mano sotto la camicia, sulla pancia.
    L'Hernández minore iniziò a ridere a crepapelle nell'avvertire i polpastrelli dell'altro muoversi come leggere zampette di ragno sulla sua pelle. Soffriva dannatamente il solletico sulla pancia.
    «S-sme... ahahah!» esclamò, senza riuscire a terminare il discorso a causa dell'eccesso di risa. Se suo fratello non la finiva, ben presto sarebbe rimasto senza fiato.
    Andres gli appoggiò il viso sul capo e sorrise fra i suoi capelli, continuando a fargli il solletico imperterrito.
    Ricardo si piegò su se stesso, le lacrime agli occhi dalle risate, ogni tentativo di parlare inutile.
    Era sul punto di farsela sotto dal tanto ridere quando, finalmente, il fratello maggiore ritenne sufficiente la tortura impartita fino ad allora. Tolse la mano da sotto la sua camicia e bofonchiò: «Che carino che sei mentre ridi...!».
    «Non sei per niente divertente!» esclamò Ricardo, indignato «Andiamo a pranzo! I nostri genitori ci staranno aspettando».
    Si avviò verso la porta a passo rapido e lunghe ...

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    Last Post by Fiamma Drakon il 19 Sep. 2012
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  4. Capitolo 2: Impegni imprevedibili e inderogabili

    AvatarBy Fiamma Drakon il 13 July 2012
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    Genere: Generale, Romantico, Slice of life
    Personaggi: Andres Hernández, Ricardo Hernández
    Pairing: Ricardo/Andres
    Prompt: Misc Mosaic / #07 - I don't want you to hide @ diecielode
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    Vestirsi mentre Andres si vestiva a pochi metri di distanza non era proprio una cosa che a Ricardo riusciva così facile: la sua infatuazione nei confronti di suo fratello maggiore lo spingeva spontaneamente a fissarlo mentre si cambiava.
    Andres aveva un fisico prestante e solido, le spalle larghe ed una muscolatura tonica che - benché non fosse palese - Ricardo sapeva bene che ci fosse. Aveva avuto modo di accarezzarla molte volte e non sempre in occasioni normali.
    I suoi capelli castani erano ancora un poco scompigliati, ma quelli di Ricardo - benché il giovane avesse passato più di cinque minuti buoni a sistemarli - erano ancora più in disordine.
    Stava vestendo con lentezza esasperante, gli occhi incollati al corpo del fratello, il quale si era accorto di tutto solo quando si era voltato e l'aveva colto in flagrante.
    «Hai la lezione d'equitazione, faresti meglio a vestirti, invece di fissarmi...» esclamò mentre finiva di chiudere gli ultimi bottoni della camicia.
    Il più giovane arrossì per riflesso condizionato, deviando altrove lo sguardo mentre replicava: «Mi sto vestendo...!».
    «Davvero? Però lo stai facendo con una lentezza esasperante...» gli fece presente Andres, al che il più piccolo cercò di accelerare un po' i tempi.
    Appena il secondogenito fu pronto uscì dalla stanza al fianco del più grande.
    «Non hai niente da fare adesso...?» indagò Ricardo, inarcando eloquentemente un sopracciglio, lanciando un'occhiata all'altro. Quest'ultimo semplicemente scrollò le spalle.
    «No, niente di particolare...» rispose con assoluta purezza e nonchalance «Perché? Ti do fastidio se vengo con te...?» soggiunse, curioso.
    «No!!» si affrettò a replicare il più giovane, ma la risposta suonò come del tutto falsa persino a lui stesso, che a quel punto preferì tacere.
    Percorsero una buona parte del tragitto dalla loro stanza fino all'uscita dal castello in silenzio, ciascuno assorto nei propri pensieri.
    Andres si stava immaginando il suo fratellino seduto a cavallo, intento ad eseguire in modo impeccabile tutta una serie di esercizi di difficoltà variabile.
    Quel pensiero rendeva ancor più tenero suo fratello ai suoi occhi. Non vedeva l'ora di arrivare alle stalle per vederlo all'opera: quella sarebbe stata la prima volta dopo quasi due anni che osservava suo fratello mentre faceva equitazione. Per qualche strano motivo, Ricardo svolgeva le...

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    Last Post by Fiamma Drakon il 13 July 2012
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  5. Capitolo 1: Gentilezze veramente particolari

    AvatarBy Fiamma Drakon il 22 April 2012
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    Genere: Generale, Romantico, Slice of life
    Personaggi: Andres Hernández, Ricardo Hernández
    Pairing: Ricardo/Andres
    Prompt: Misc Mosaic / #10 - Budino @ dieci&lode
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    Risvegliarsi con Andres Hernández nudo seduto sopra la pancia non era esattamente un'esperienza che Ricardo Hernández sperimentava ogni mattina; tuttavia, quest'ultimo non era stato svegliato dal fardello non da poco che portava sulla pancia - del resto, Andres aveva dieci anni più di lui ed era di corporatura decisamente robusta - bensì dal richiamo energico che quest'ultimo aveva appena pronunciato: «Ricardooo! Svegliati!».
    Quest'ultimo si passò una mano sul viso in atto d'esasperazione, le guance insolitamente rosse, spostandola successivamente sul capo, affondando le falangi nei suoi disordinati capelli castani.
    «C-che cosa ci fai nudo su di me...?!» esclamò indignato il minore.
    L'altro gli sorrise di sghembo, stirando l'estremità destra della bocca. Sembrava quasi che avesse trepidantemente atteso una domanda simile - o addirittura quella domanda.
    «Quando facciamo l'amore non ti lamenti mai vedendomi nudo...» gli fece notare Andres in tono deliberatamente innocente.
    Ricardo avvampò di colpo sgranando gli occhi. Allungò le mani e le posò sul suo petto con l'intento di allontanarlo.
    «C-c-certe cose tienile per te! O per altri momenti!!» esclamò a tono di voce alto, una palese nota di irritazione e vergogna nella voce.
    Andres gli cinse i polsi e gli sollevò le gracili mani dal proprio torace, portandole al viso. Portò le palme delle sue mani innanzi alla propria bocca e posò un bacio su ciascuna.
    Il minore cercò di svincolarsi, paonazzo: cosa voleva fare?!
    «Che cosa...?!» iniziò, ma fu interrotto.
    «Buon compleanno Ricardo» lo interruppe Andres in fretta, godendosi l'espressione stupita che prese lentamente forma sul viso del più giovane.
    Quest'ultimo, nei giorni precedenti, si era interrogato sull'eventualità che suo fratello potesse fare qualcosa per la festa, ma che lui gli si presentasse nudo a cavallo della pancia era una possibilità che neppure aveva preso in considerazione. Anche se il gesto era inusuale - per non dire sconveniente ed imbarazzante - non poteva negare che gli dispiacesse: dopotutto, era un modo piuttosto originale di regalargli la propria attenzione.
    «G-grazie...» disse, assumendo istantaneamente un’espressione piena di imbarazzo «P-però... adesso potresti scendere? Mi fai male alla pancia!» proseguì in tono di sotteso ordine.
    Andres si piegò su di lui fino a portare il proprio...

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    Last Post by Fiamma Drakon il 22 April 2012
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