Genere: Generale, Romantico, Slice of life
Personaggi: Andres Hernández, Ricardo Hernández
Pairing: Ricardo/Andres
Prompt: Misc Mosaic / #08 - Ciliegia @
diecielodeDisclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
Wordcount: 2756 (FiumiDiParole)
Dopo la lezione d'equitazione non proprio eccezionale tenuta da Ricardo, lui e suo fratello trascorsero qualche ora nel riserbo della loro camera, scambiandosi baci, abbracci e carezze.
Il più grande, in virtù del giorno speciale, fu inspiegabilmente gentile con lui e si prestò ad accontentare ogni sua richiesta.
Furono delle ore veramente piacevoli per entrambi, in un modo o in un altro.
Verso mezzogiorno un cameriere andò ad annunciare che il pranzo era pronto e stava venendo servito in tavola.
Ricardo - seduto sul bordo del suo materasso assieme al fratello - scattò in piedi non appena ricevuta la notizia.
«Il pranzo!» esclamò, visibilmente esaltato «Dai, andiamo!» esortò rivolgendosi ad Andres, afferrandolo per un braccio e tirandolo per farlo alzare.
«Non ha detto "è pronto il dessert"...» replicò con uno sbuffo ed una mezza risata il più grande, cedendo finalmente alle insistenze dell'altro. Quest'ultimo assunse un cipiglio indignato e profondamente offeso: aveva capito benissimo l'allusione alla sua smisurata passione per i dolci e non trovava giusto che glielo mettesse sempre davanti.
«Andres come sei spiritoso...! Lo so benissimo che cosa ha detto, ma io ho fame comunque!» rimbeccò Ricardo, voltandosi e dandogli le spalle.
Fece per avviarsi verso la porta, ma Andres lo catturò alle spalle e gli infilò una mano sotto la camicia, sulla pancia.
L'Hernández minore iniziò a ridere a crepapelle nell'avvertire i polpastrelli dell'altro muoversi come leggere zampette di ragno sulla sua pelle. Soffriva dannatamente il solletico sulla pancia.
«S-sme... ahahah!» esclamò, senza riuscire a terminare il discorso a causa dell'eccesso di risa. Se suo fratello non la finiva, ben presto sarebbe rimasto senza fiato.
Andres gli appoggiò il viso sul capo e sorrise fra i suoi capelli, continuando a fargli il solletico imperterrito.
Ricardo si piegò su se stesso, le lacrime agli occhi dalle risate, ogni tentativo di parlare inutile.
Era sul punto di farsela sotto dal tanto ridere quando, finalmente, il fratello maggiore ritenne sufficiente la tortura impartita fino ad allora. Tolse la mano da sotto la sua camicia e bofonchiò: «Che carino che sei mentre ridi...!».
«Non sei per niente divertente!» esclamò Ricardo, indignato «Andiamo a pranzo! I nostri genitori ci staranno aspettando».
Si avviò verso la porta a passo rapido e lunghe ...
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