1. Togliersi uno sfizio
    Shonen-ai

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    Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life
    Personaggi: Charles Dumond, Françoise Duprèe
    Pairings: Françoise/Charles (one-sided), Françoise/Mathieu (accennato, one-sided)
    Prompt: 179. Odio amare @ 500themes_ita
    "Non è quello che intendevo" di sanzina89 per la Notte Bianca Maya @ maridichallenge
    Disclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
    Wordcount: 1530 (FiumiDiParole)


    Françoise Duprèe era un uomo di estrazione borghese che esercitava un fascino non da poco sulle giovani fanciulle della Parigi di fine Ottocento. Si manteneva grazie al suo rispettabilissimo impiego come insegnante privato di musica presso le più grandi casate nobiliari ancora in vita nella metropoli francese ed era noto per la sua maestria nel suonare moltissimi strumenti diversi.
    La sua vita sociale era molto attiva e l'uomo non aveva niente da invidiare ai nobili, fossero essi tali per discendenza o per titolo comperato; tuttavia, Françoise Duprèe possedeva un lato occulto alla società, una parte del suo carattere cui non poteva rinunciare ma che era ben consapevole lo avrebbe irrimediabilmente rovinato se fosse venuto alla luce.
    Il docente di musica era attratto dagli uomini, in particolar modo era invaghito del suo allievo prodigio Mathieu De Montrès, il quale però non ricambiava i suoi sentimenti; inoltre, Françoise amava abbandonarsi ai piaceri della carne. Per questo - opportunamente mascherato - a notte fonda spesso e volentieri andava a far visita ad alcuni bordelli nei bassifondi parigini.
    Quella sera, tuttavia, non aveva voglia di allontanarsi dalla sua casa per recarsi in qualche postribolo. Voleva rimanere nella sua camera a godere di ben altro spettacolo: aveva svariate depravazioni con cui dilettarsi, non soltanto l'amore carnale.
    Per intrattenersi, quella volta, decise di sfruttare il suo unico servitore.
    «Charles!» chiamò con voce potente dalla soglia della propria camera da letto, rimanendo ad osservare la semioscurità del corridoio per alcuni momenti prima di rientrare.
    Il suo servo accorreva sempre quando era richiamato, anche se gli serviva un po' di tempo. Françoise non si era mai preoccupato di indagare in merito: l'importante per lui era che il suo domestico arrivasse.
    Il Duprèe andò ad accomodarsi nella sua sontuosa poltrona viola, affondando piacevolmente nella morbida imbottitura. L'uomo indossava la sua veste da camera bianca e scintillante come la brina del primo mattino, fermata in vita da u...

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    Last Post by Fiamma Drakon il 21 Dec. 2012
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