Genere: Erotico, Slice of life
Personaggi: Charles Dumond, Françoise Duprèe
Pairing: Françoise/Charles
Prompt: Guanti per la Missione 2 della seconda settimana del COW-T 3 @ maridichallenge
"Vorrei avere una bella cameriera" per il p0rn fest #6 @ fanfic_italia
Disclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
Wordcount: 765 (FiumiDiParole)


«Vorrei avere una bella cameriera».
Era con quella fatidica frase che era iniziata la tortura del povero Charles Dumond.
Il suo signore Françoise Duprèe, dopo aver posto quella richiesta quasi per caso, aveva tirato fuori dal proprio armadio un abitino bianco e nero da cameriera e l'aveva porto al suo maggiordomo con un sorriso che non prometteva niente di buono.
Charles era stato costretto ad indossare quell'indumento attillato e corto senza avere la possibilità di scegliere.
In cuor suo il Dumond si domandava perché il suo padrone conservasse un simile indumento nel proprio armadio personale, anche se non aveva il coraggio di chiederglielo.
«È-è imbarazzante!» esclamò Charles, cercando di coprirsi efficacemente le gambe con la gonna. I capelli castani gli si erano spettinati nell'infilare l'abito.
«No, non è vero. Ti trovo molto sexy» commentò Françoise accarezzandogli il bacino con una mano guantata di seta. Lo attirò a sé e gli portò l'altra mano verso la gonna.
Charles arrossì e rimase muto, guardando il bel viso del suo signore ed i suoi capelli biondi attorno agli zigomi. Françoise era bello, talentuoso - era uno dei più rinomati insegnanti privati di musica di tutta Parigi - ed era molto apprezzato dal gentil sesso. A lui però non importava niente delle donne, dato che gli piacevano i maschi, in particolare Mathieu De Montrès, giovane erede del casato De Montrès.
Charles era innamorato del suo padrone anche se sapeva che il suo interesse era rivolto ad un'altra persona. Le uniche attenzioni che gli venivano rivolte erano di carattere puramente sessuale, come in quel caso: il Duprèe aveva una concezione del sesso un po' perversa.
«Mio signore...» squittì il Dumond socchiudendo le palpebre mentre il padrone gli sollevava la gonna e si avventurava tra le sue gambe.
Gli abbassò le mutande, denudandogli il membro. A quel punto Françoise gli prese il pene con indice e pollice ed iniziò a muovere le due dita lentamente, cominciando ad eccitare i...

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