Genere: Erotico, Romantico
Personaggi: Gaku Yamasaki, Noriaki Haru
Pairing: Gaku/Noriaki
Disclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
Wordcount: 1408 (FiumiDiParole)
«Noriaki... perché non lo facciamo?» sussurrò Gaku in tono interessato, strisciando sul letto, accanto al compagno.
«È da tanto ormai che non...»
«Scordatelo» fu la secca risposta che ottenne, assieme ad un cuscino in faccia.
«Perché no? Daaai...» supplicò in tono un po’ infantile.
«Ti ho detto di no» negò una seconda volta Noriaki «Perlomeno non adesso, stasera!» rettificò l’attimo successivo, sistemandosi gli occhiali sul naso e ritornando a leggere.
Se ne stava tranquillamente seduto sotto le coperte, la schiena appoggiata sul suo cuscino, sistemato contro la testata nel modo che più gli riusciva comodo.
La luce giallo-arancio dell’abat-jour lo illuminava solamente da un lato, proiettando un’ombra piuttosto inquietante sulla parte non illuminata.
Il moro parve deluso dal suo rifiuto.
«Come? Perché?» domandò Yamasaki.
«Perché devo controllare gli ultimi capitoli del mio libro!» rispose deciso Noriaki, leggermente irritato: doveva lavorare e non gli piaceva essere interrotto.
Gaku salì carponi sul letto, sdraiandosi accanto a lui, appoggiandogli il capo sul petto.
La sua mano scese giù, al cavallo dei boxer, posandosi a coppa sul suo membro.
«Ah! Gaku cosa stai...?!» esordì, sentendo le sue dita solleticarlo in certi punti delicati.
«Noriaki dai, facciamo sesso ti scongiuro!» lo supplicò di nuovo l'altro, provocandolo.
L’esordiente scrittore, sentendo le sue dita indugiare più languidamente e con più forza, non riuscì a trattenere un gemito.
Gaku si mise carponi di nuovo e gli sottrasse di mano i fogli del capitolo, appoggiandoli sul comodino. Gli tolse gli occhiali, che appoggiò vicino al resto - strappandogli un’indignata replica ed un borbottio circa la sua miopia piuttosto avanzata - poi lo prese per il colletto della camicia e lo tirò a sé, baciandolo.
A quel punto, Noriaki non riuscì più a fare resistenza: era inutile cercare di concentrarsi quando Gaku voleva fare altro.
Si mise a propria volta carponi, uscendo da sotto le lenzuola, rispondendo con trasporto al bacio, spingendo all'indietro il partner fino a costringerlo sdraiato.
Gaku allungò una mano a giocherellare con il membro dell'altro, che percepiva attraverso il tessuto dei boxer.
Noriaki muoveva il bacino, assecondando il ritmo delle sue dita indiscrete, lasciandosi trasportare dall’eccitazione che lo stava intrappolando lentamente nella sua morsa, mentre le sue mani andavano a posarsi sul suo petto nudo, carezzandolo delicatamente.
Si sentiva semplicemente estasiato per il tocco di Gaku.
In effetti, era vero che era da tanto c...
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