Genere: Erotico, Romantico
Personaggi: Faust Giselr, Ignis Coccinus
Pairing: Ignis/Faust
Prompt: 33. Appello disperato @ 500themes_ita
Freddo, rating NSFW per la sfida contro Aak della zodiaco!challenge @ fiumidiparole
Disclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
Wordcount: 1751 (FiumiDiParole)


«Non ne posso veramente più...! Fa troppo caldo!» sospirò esasperato Ignis Coccinus, sdraiato sulla moquette che copriva il centro del pavimento del piccolo monolocale dove il suo vicino di casa Faust Giselr viveva.
Quest'ultimo gli si avvicinò dall'angolo opposto della stanza con in mano due bicchieri d'acqua.
«Se hai caldo persino tu che sei un mago di fuoco allora dev'esserci senza dubbio un'afa incredibile...» commentò con una punta di sarcasmo nella voce, sedendosi a gambe incrociate vicino al suo interlocutore.
Faust indossava solamente un paio di slip azzurri che risaltavano sulla carnagione particolarmente chiara. La corporatura esile ed i tratti del viso affusolati gli davano un aspetto vagamente surreale, quasi mistico. I capelli bianchi erano appena umidi ed i ciuffi che altrimenti gli avrebbero coperto la fronte sollevati.
Passò un bicchiere ad Ignis commentando con un sarcastico: «Per favore non rovesciartela addosso per rinfrescarti. Per quello c'è la doccia».
Il Coccinus si tirò su, mettendosi seduto a gambe divaricate. Prese il bicchiere che gli veniva offerto lanciando un'occhiata di sbieco al compagno.
«Come sei spiritoso, Faust...! Non sai che schifo sia avere caldo e non potersi bagnare per non star male!» esclamò visibilmente irritato, svuotando in un solo sorso il bicchiere.
I maghi di fuoco avevano degli ovvi limiti nei confronti dell'acqua - il loro elemento antagonista - a contatto con cui si sentivano stanchi e presentavano sintomi come vertigini e giramenti di testa. A quei sintomi si aggiungevano i problemi legati all'idrofobia propria di Ignis: il mago, se si bagnava, veniva aggredito da nausea, emicrania e svenimenti.
«Ah già... mi ero dimenticato dei tuoi problemi con l'acqua...» ammise il Giselr, stringendosi nelle spalle con aria colpevole «Scusami...».
Ignis sbuffò senza replicare, lasciandosi ricadere all'indietro sdraiato.
«Non ho voglia di discutere. Ho troppo caldo...» borbottò, socchiudendo gli occhi.
L'albino lo guardò, esaminandolo da capo a piedi: Ignis era praticamente nudo fatta eccezione per l'...

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