Genere: Erotico, Slice of life
Personaggi: Tiberio Marchesi, Vincenzo Pozzo
Pairing: Vincenzo/Tiberio
Prompt: 121. Bacia la mano di chi ti nutre @
500themes_itaDisclaimer: Tutta roba mia e della mia testolina, pertanto qualsiasi somiglianza con persone realmente esistenti (se presente ma non credo proprio) è completamente casuale e non voluta.
Wordcount: 1196 (FiumiDiParole)
«Ah, che stanchezza...!» esclamò Vincenzo Pozzo nell'aprire la porta dell'appartamento che condivideva con il suo fidanzato Tiberio Marchesi, in piedi dietro di lui «Fare quest'ora in ufficio è sfibrante, non ne posso più...!».
Erano le dieci di sera e i due erano appena tornati dall'ufficio presso cui erano impiegati.
Tiberio non aveva un'aria particolarmente patita, ma ciò era dovuto più che altro al fatto che i suoi colleghi non lo sobbarcavano eccessivamente di lavoro sapendo che non era poi così affidabile. Vincenzo, al contrario, una volta varcata la porta dell'ufficio diventava un vero e proprio stachanovista attento a tutti i dettagli, anche quelli più stupidi e non si fermava finché non aveva finito tutto in modo definitivo e perfetto.
Era a causa di quella sua attitudine da perfezionista che i loro colleghi gli lasciavano tutti i lavori più pesanti ed impegnativi, certi che l'avrebbe svolto meglio di loro. Tutto ciò comportava per lui una pressione ed uno stress tali che quando tornava a casa non aveva più la forza di fare niente se non lo stretto indispensabile.
«Ho una fame...!» si lamentò Tiberio sospirando, gettando la giacca sul bracciolo del divano.
«A chi lo dici...» rispose Vincenzo, portandosi una mano sulla pancia.
«Perché non vai a farti una doccia mentre io preparo cena?» propose il Marchesi, allentando il nodo alla cravatta.
Il Pozzo sgranò gli occhi.
«Sei sicuro? Posso fare io, non importa...» disse, sbadigliando vistosamente.
«No, va bene. Fatti prima tu la doccia...» lo rassicurò l'altro, sorridendogli e battendogli una pacca d'incoraggiamento sulla spalla.
Tiberio in genere non cucinava, e non perché fosse un disastro ai fornelli - in realtà nessuno dei due era una cima in cucina, però se la cavavano abbastanza. Semplicemente, non ne aveva voglia; per cui risultò ancora più strano il suo comportamento di quella sera al suo compagno.
«Sicuro che non vuoi che faccia io?» ripeté Vincenzo, improvvisamente guardingo: che avesse qualcosa in mente.
«Ti ho detto di no» ribadì Tiberio con più convinzione «Sembra che tu non abbia dormito affatto, si vede che non ce la fai più. Preparo io, fidati».
«Okay...» cedette il Pozzo alla fine, dirigendosi a passo lento verso il bagno.
Una volta chiusosi la porta alle spalle iniziò a spogliarsi con un moto di sollievo che partiva dal profondo, felice di potersi liberare di quelle costrizio...
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